Delia

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Saturday, 11 June 2022 18:44

UNCI Agroalimentare: programma erasmus+

L’UNCI agroalimentare (Unione Nazionale Cooperative Italiane) è un’associazione nazionale di categoria delle cooperative agroalimentari. L’associazione riveste una particolare importanza per la cooperazione nel settore della pesca ed agricoltura. L’obiettivo principale è favorire la crescita qualitativa ed offrire a tutti i pescatori ed agricoltori, la formazione, l’assistenza, la tutela ed il coordinamento per la soluzione di problemi tecnici, fiscali, amministrativi e legali.

 

Non soltanto attenta alle necessità dei settori dell’agroalimentare, nel 2017 da parte di questa associazione è partita l’idea di voler creare un progetto rivolto ed indirizzato ai giovani diplomati, dedito alla creazione di alternative lavorative e perfezionamento delle competenze acquisite nell’ambito dell’agroalimentare.

 

In seguito all’ideazione del progetto fondamentale è stato il contatto con l’ente EUROGLOCAL di Battipaglia, istituzione formativa dedita all'organizzazione di scambi culturali ed erasmus. Da tale contatto viene alla luce un partenariato tra UNCI, EUROGLOCAL e vari istituti appartenenti al settore alberghiero interessati all’iniziativa.

Il progetto è stato presentato nel 2017 ed è risultato vincitore a missione di finanziamento di circa 600.000 euro, sono così state bandite circa 50 borse di studio rivolte a studenti neodiplomati interessati ad un perfezionamento all’estero. Il perfezionamento richiede competenze minime di lingua inglese e un curriculum scolastico pertinente alla formazione professionale nel settore alberghiero.

In seguito a varie selezioni effettuate da personale competente in materia è stata stilata una graduatoria e sono partite diverse mobilità.

Tra le varie destinazioni si annoverano l’Irlanda, Malta, Regno Unito e qui è stato possibile per i partecipanti effettuare un vero e proprio tirocinio di 4 mesi. Al termine di tale tirocinio alcuni partecipati hanno potuto vantare veri contratti di lavoro.

Successiva all’esperienza del 2017, l’iniziativa erasmus è stata fissata nella successiva progettualità del 2019, risultando però penultima in graduatoria per progetti non ammissibili.

Nel 2021 l’INAPP (Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche), in virtù di una modifica normativa europea, ha permesso a varie associazioni ed enti del settore di presentare un progetto che garantisse uno spazio almeno triennale per permettere una continuità dei programmi.

L’UNCI agroalimentare si è così configurata come soggetto proponente erasmus per gli anni che vanno dal 2021 fino al 2027. Dall’anno corrente ripartono così tali mobilità che è possibile verificare sul sito dell’associazione, dove si possono reperire tutte le informazione relative ai bandi erasmus. Tra i vari benefit riconosciuti ai partecipanti si hanno vitto e alloggio e un pocket money che varia in base alla tariffe europee prestabilite e al paese di destinazione.

Delia

Il giorno lunedì 2 maggio, a Santa Croce del Sannio, presso lo storico Palazzo Galanti, si è tenuto l’evento “Dalla dispensa contadina al piatto stellato”.

L’evento è stato organizzato e coadiuvato dalle aziende agricole che fanno parte delle “Eccellenze del Tratturo”.

Ospite di eccezione è stato lo chef stellato Paolo Barrale, il quale ha illustrato e realizzato un’ ottima composizione culinaria con i prodotti locali forniti dalle aziende che hanno aderito all’evento.

L’iniziativa del 2 maggio appartiene al progetto C.O.R.E. (cultura contadina e ruralità in evoluzione). Il progetto C.O.R.E  decolla nel 2018, forte della collaborazione di circa 50 aziende distribuite sul territorio campano, tra le quali anche imprese legate al tracciato del tratturo Pescasseroli-Candela.

Gli obiettivi primari che tale progetto mira a perseguire sono: la promozione della cultura contadina, la cura e la tutela del territorio locale, la valorizzazione dei prodotti delle aziende impegnate in tali iniziative e favorire la vendita a kilometro zero.

Il progetto C.O.R.E è stato finanziato dall’ Ats Gal Alto Tammaro- Gal Titerno e sostenuto dal Psr Campania.

Le aziende partner del progetto C.OR.E. che hanno preso parte all’iniziativa del 2 Maggio sono: l’azienda agro-erboristicaOro del Sannio” di Angela Maria Zeoli, situata presso la c/da Campo del monaco a Santa Croce del Sannio (Bn), l’azienda apistica Cardo Anna collocata in via Montefreddo presso Circello (Bn),  la FattoriaLa Sorgente”, situata alla c/da Campo del Monaco presso Santa Croce del Sannio (Bn), l’azienda agrituristica Di Fiore collocata presso la c/da Coste a Morcone (Bn) e l’azienda agricola Nicola Petriella, la cui sede si trova alla c/da Campanaro presso Circello (Bn).

Per comprendere al meglio l’evento, i prodotti e le aziende che si è inteso promuovere , vanno illustrate di seguito le attività alle quali i singoli partner sono dediti.

L’azienda agro-erboristica “Oro del Sannio” di Angela Maria Zeoli si occupa della produzione di olio extra-vergine di oliva e piante officinali e della trasformazione di questi ultimi in prodotti di cosmesi naturale. I prodotti finali tra i più rinomati e raffinati sono il sapone all’olio extra-vergine di oliva e calendula, i quali possiedono proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.

L’azienda apistica Cardo Anna è dedita all’apicoltura nomade nel rispetto dell’ambiente e del benessere delle api. Essendo l’azienda specializzata in apicoltura nomade, la quale consiste nello spostamento degli alveari in base alle fioriture, è possibile distinguere diverse tipologie di miele. Tra le produzioni vanno citate: il miele di acacia, il miele di sulla, il millefiori, il miele di castagno e il miele di arancio.

La fattoria “La Sorgente” è nota nel territorio per i suoi allevamenti di animali da cortile allo stato brado e semi-brado e per i suoi prodotti dell’orto e di stagione.

L’azienda agrituristica Di Fiore è rinomata per la sua autentica ospitalità, i classici piatti della tradizione, la capillare cura nella produzione, nell’utilizzo e nel trattamento delle materie prime in cucina. Le produzione dell’azienda sono molteplici, ma le punte di diamante sono la coltivazione e la realizzazione di piatti a base di farro e la riscoperta della “saragolla”, un grano duro autoctono che sembrava essere quasi in fase di estinzione, adesso rivalorizzato grazie alle sue capacità nutrizionali e qualità organolettiche.

L’azienda agricola Nicola Petriella è invece rinomata per la produzione biologica di frutti di bosco e la conseguente realizzazione di marmellate, composte e confetture artigianali dai gusti variegati.

Oltre alla partecipazione dello chef stellato Paolo Barrale, va ricordata quella dello chef stellato locale Michelino Gioa, i quali si sono occupati dell’impiattamento e della realizzazione di un semifreddo con conseguente degustazione.

L’evento è stato proficuo grazie alla presenza di altre piccoli realtà locali, le quali durante la giornata hanno avuto modo di allacciare contatti e collaborazione tra loro e con le cinque imprese già appartenenti al progetto C.O.R.E.. Grazie a tale iniziativa appare sempre più lampante il perseguimento e il raggiungimento dei traguardi prefissati dal progetto C.O.R.E, ovvero la formazione di partnerships tra le varie attività, siano esse nascenti o già consolidate

                                                                   Delia Cassetta

Mercoledì 30 e giovedì 31 Marzo, presso la location “Il Triclinio del Fauno”, situata alla c/da Pino (Bn), si è tenuto il primo Corso di Wedding Manager in Campania. Wedding planner, wedding manager, chef, sommelier e giornalisti di settore hanno relazionato e condotto una due giorni all’insegna della formazione. 

La prima sensazione a pervadere piacevolmente l’animo dei presenti, è stata la location: chiunque si trovi ospite presso questa splendida struttura non può non percepire la pace e la tranquillità. L’edificio, caratterizzato dalle grandi dimensioni e dalla cura dei dettagli, appare svettante e in posizione sopraelevata in una sorta di paradiso terrestre. Risulta infatti possibile osservare il monte Taburno dalla sua miglior prospettiva, sicuramente uno spettacolo da non perdere! Anche all’interno la struttura risulta superiore alle aspettative dell’ospite; sorprendente l’attenzione e la cura dedicate all’estetica e all’arredamento degli ambienti interni.

Il Corso è stato organizzato da Stefania Arrigoni, fondatrice del progetto Assowedding Milano, Tina D'amore, coordinatrice dei Corsi di Formazione Assowedding per la Campania, Michela Maccaferri, Executive Chef e Maitre di sala, e Gianni Mancini, direttore della location “Il Triclinio del Fauno”.

L’iniziativa, hanno tenuto a sottolineare gli organizzatori, è nata dalla considerazione che in Campania non sono mai stati realizzati corsi  specifici per manager capaci di immaginare, pensare e pianificare l’evento del matrimonio, di seguire e organizzare tutti i passaggi di preparazione alle nozze e di gestire problematiche relative sia alla realizzazione che alla regia dell’evento stesso: una figura pronta a saper appagare le richieste dei propri interlocutori. Un professionista in grado di saper soddisfare le richieste che arrivano anche da oltre confine: infatti sono sempre più numerose le coppie che arrivano dall'estero desiderose di sposarsi in Italia.

Molteplici sono stati i temi trattati, da come organizzare una prova menù a come comprendere le esigenze degli sposi, dalle dinamiche che possono scaturire quando a presenziare alla prova menù si hanno molteplici amici e/o familiari degli sposi alle particolari esigenze dei commensali per le intolleranze alimentari e di come porre rimedio allorquando tali problematiche non vengono comunicate tempestivamente. 

L’iniziativa singolare e inedita per la Campania, ha avuto quale scopo di far comprendere ai partecipanti che il Wedding Manager deve essere in grado di saper gestire anche il personale di cucina e di sala, in quanto la buona riuscita della cerimonia è tale se essa risulta essere impeccabile in tutte le sue fasi, come ad esempio l’importanza di trattare ogni singolo ospite con riguardo, a prescindere dal legame che quest’ultimo presenti con gli sposi, oppure saper osservare se sussistono nel personale quelle caratteristiche indispensabili di discrezione e eleganza. 

A questo Primo Corso ne seguiranno altri, considerato che il o la Wedding Manager è un figura professionale che spazia nelle sue competenze, riuscendo a coordinare vari aspetti dell'organizzazione della cerimonia ed è quindi necessaria una continua attività di aggiornamento. Tale figura professionale appare sicuramente meglio conosciuta e più ben inserita rispetto al passato; nel prossimo futuro sostituirà la figura del wedding planner, proprio per le sue elevate competenze gestionali, organizzative e di coordinamento.

Con questo primo Corso, si è inteso trasferire dette competenze, grazie all’intervento di esperti che si sono succeduti nella due giorni sannita; tra i relatori: Alex Gentile, chef della location “Il Triclinio del Fauno”, Gigi Di Maria, giornalista, e Maria Di Rosa, sommelier, che all’unisono hanno sottolineato come il rapporto che intercorre tra le diverse categorie professionali coinvolte nell’organizzazione delle nozze sia fondamentale e come sia fondamentale un’accorta comunicazione e sinergia tra le varie figure, dal personale di sala a quello di cucina, e come questi debbano interagire con i sommelier, il maitre e il wedding manager.

Tra i vari argomenti trattati, vi è stato il gradimento da parte dell’utenza della valorizzazione del territorio e di come esso possa essere gradito agli sposi rappresentandolo, durante la cerimonia, attraverso le tradizioni locali culinarie e le eccellenze agroalimentari che esso esprime.

Interessanti inoltre gli interventi dei relatori tesi a far comprendere che il wedding manager deve saper immaginare il matrimonio non solo come uno tra gli eventi sociali più significativi che un individuo affronta nel corso della propria esistenza; questo genere di cerimonia è in grado di riunire un elevato numero di persone e di conseguenza è anche un’occasione per la promozione di un prodotto.

Attraverso la scelta del cibo ad esempio, così come la scelta dei vini o della birra, è possibile sponsorizzare una linea di prodotti: un vero manager deve saper sfruttare ogni occasione per la riuscita dell’evento e deve saper cogliere tutte quelle occasioni tese a fare business. 

All’evento hanno partecipato i partner che hanno sostenuto l’iniziativa: “Il Birrificio del Sannio” di Sergio Amore, Pasquale Sostini, flower designer, e Polilop Wedding.

 

                                                                                      Delia Cassetta

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