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L’abbondanza di terreni fertili e il clima mite hanno reso il territorio di Benevento un luogo privilegiato per la coltivazione delle olive e la produzione di oli di alta qualità. L’olio extravergine di questo territorio si distingue per il suo gusto fruttato e aromatico, e grazie alla sua versatilità è un condimento ideale per una vasta gamma di piatti, dalla cucina tradizionale a quella internazionale.
Per valorizzare e promuovere questa risorsa d’eccellenza, sono numerose le iniziative istituite da Aprol Campania e dalla Coldiretti di Benevento, in collaborazione con le varie amministrazioni comunali. Importanti passi sono stati mossi grazie a due concorsi locali, che hanno avuto luogo rispettivamente nel comune di Casalduni, nel mese di Dicembre, e nel comune di Pontelandolfo nel mese di Gennaio; altre due competizioni locali sono invece in programma per i prossimi mesi.
Ogni concorso appare fondamentale per avvicinare produttori e consumatori. Infatti, in ogni iniziativa si ha la presenza di una giuria di esperti assaggiatori, al fine di giudicare e designare i due vincitori delle competizioni locali nel modo più oggettivo possibile, e la presenza della giuria popolare, composta dai produttori e dai consumatori e appassionati del settore, i quali esprimono a loro volta le loro preferenze. I vincitori di ogni edizione locale, nominati dalla giuria di esperti assaggiatori, parteciperanno direttamente ad un concorso provinciale che è attualmente in programma.
All’edizione provinciale potranno iscriversi sia aziende agricole che privati. Per partecipare al concorso provinciale non sarà necessario aver vinto in una delle competizioni locali, ma basterà effettuare l’iscrizione e superare una selezione.
Attraverso simili iniziative, si offre dunque ai produttori l’opportunità di confrontarsi e migliorarsi, garantendo la massima qualità del prodotto finale. Oltre a premiare le eccellenze, i concorsi svolgono anche un ruolo cruciale nella sensibilizzazione dei consumatori, educandoli alle caratteristiche di un buon olio extravergine e incoraggiandoli a cercare prodotti locali di eccellenza.
Le iniziative locali e provinciali sono inoltre fondamentali per la promozione e valorizzazione del territorio e delle tradizioni agricole, contribuendo alla sostenibilità economica e ambientale di una provincia ricca e piena di risorse, come è quella di Benevento.
Delia C.
Si è tenuta, Venerdì 12 Gennaio alle ore 18.00, presso la Sala S. Giuseppe Moscati di Pontelandolfo (Bn), la prima edizione del Landolfo D’Olio.
Il Concorso ha avuto lo scopo di individuare e premiare i migliori oli extravergine pontelandolfesi; all’iniziativa sono state invitate solo aziende olivicole del piccolo comune sannita. I partecipanti hanno consegnato un campione di olio extravergine di loro produzione in due bottiglie da 75 cl.
L’evento è stato reso possibile grazie alla cooperazione di tutte le forze e le risorse presenti sul territorio ed è stato organizzato dall’Amministrazione Comunale di Pontelandolfo, in collaborazione con la Coldiretti di Benevento e l’Aprol Campania, con lo scopo dichiarato di valorizzare e mettere in luce le eccellenze della zona.
Il Concorso ha avuto un grande successo con la partecipazione di ben 20 aziende Dei 20 campioni in competizione è stata fatta una prima selezione dei 10 migliori oli in competizione, che sono stati degustati e selezionati da una giuria di esperti assaggiatori composta da 4 membri: l’agronomo Sebastiano Cassetta, l’agronomo Tobia Chiuchiolo, il perito agrario Rocco Messere e il direttore di “Obiettivo Campania” Gigi Di Maria.
L’evento è iniziato con la distribuzione di due campioni d’olio ai presenti, le cui caratteristiche sono state descritte dal Dott. Armando Di Giambattista, per far comprendere la differenza tra un buon olio e uno di qualità superiore. Infatti, agli ospiti è stata sapientemente illustrata, ad opera dell’agronomo sopra citato, la corretta tecnica di assaggio dell’olio e le caratteristiche organolettiche che contraddistinguono un buon extravergine.
I 10 campioni già selezionati dal panel di assaggio, sono stati degustati da due diverse giurie: la giuria di esperti assaggiatori e la giuria popolare, composta dai partecipanti al concorso e dai consumatori comuni. I consumatori, in tal modo, hanno potuto valutare gli oli rispetto alle indicazioni date dall’agronomo Armando Di Giambattista.
Il primo classificato è stata l’Azienda agricola Le Caselle Rinaldi, che parteciperà ad un concorso a carattere provinciale, per decretare il miglior olio della provincia di Benevento.
L’evento è stato grande un successo così come hanno dichiarato il vicesindaco di Pontelandolfo Corrado Guerrera, associato e tecnico provinciale Aprol di Benevento e Consigliere del Direttivo della Coldiretti, e la Rappresentate della Coldiretti sezione di Pontelandolfo, Filomena Varrone, che hanno confermato il pieno raggiungimento dell’obiettivo dell’iniziativa. E’ stato possibile infatti contribuire alla consapevolezza del consumatore e alla valorizzazione degli oli extravergine pontelandolfesi.
Anche il sindaco di Pontelandolfo, Ovidio Valerio Testa, ha espresso una grande soddisfazione nei riguardi dell’iniziativa, sottolineando la grande collaborazione delle numerosi associazioni locali: la Proloco di Pontelandolfo, l’ASD “Ruzzola del Formaggio”, il Gruppo Folk, la Protezione Civile e la Parrocchia locale. Il primo cittadino ci ha tenuto a rimarcare l’importanza della collaborazione con la Coldiretti, grazie alla quale è stato possibile avviare un percorso che condurrà a nuovi ed interessanti iniziative.
Fondamentale, durante l’evento, è stata la presenza della Coldiretti di Benevento, parte integrante dell’organizzazione e della conduzione del Landolfo D’Olio. Tra le personalità presenti: Gennarino Masiello, Vicepresidente della Coldiretti e Giacomo Dell’Orto, Direttore provinciale della Coldiretti di Benevento.
Il Direttore provinciale, Giacomo Dell’Orto, ha sottolineato l’importanza della sinergia che si sta creando sul territorio, che permette di avvicinare consumatori e produttori, generare consapevolezza e promuovere le risorse locali.
Da traguardi locali è possibile giungere a grandi risultati regionali!
Delia C.
Gli appartenenti alle generazione Z, ovvero coloro che hanno un’età compresa tra gli 11 e i 25 anni, si configurano come la fascia della popolazione più connessa ai social network, non conoscono periodo della loro vita dove internet non sia esistito.
Con la crescente digitalizzazione aumentano vertiginosamente i rischi ai quali gli adolescenti e i giovani adulti sono quotidianamente esposti.
Uno dei molteplici pericoli della rete nel quale un giovane può incappare è il cyberbullismo, fenomeno oggi dilagante e che miete migliaia di vittime ogni anno.
Per prevenire appare dunque fondamentale educare e sensibilizzare la popolazione, prime fra tutte le ultime generazioni.
La scuola secondaria di primo grado “Giovani XIII - G. Parini” di Baiano - Sperone ha dedicato l’unità di apprendimento trasversale del primo quadrimestre a questa tematica.
Le classi prime dell’istituto hanno realizzato, sotto la guida del team docenti, un video circa le modalità di svolgimento del cyberbullismo, i suoi rischi e i sentimenti che può generare nelle vittime del fenomeno (https://www.youtube.com/playlist?list=PLsY_PZY3fneU6E8JHyeUNnqfll-PM2muy ).
I video, frutto del lavoro degli studenti, sono stati il risultato di un progetto iniziato nel mese di Settembre, delle ore di educazione civica che settimanalmente vengono erogate agli studenti, e degli incontri tra i vari dipartimenti del corpo docente, tra cui il dipartimento STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) di cui il professore Paco Castaldi è coordinatore.
L’istituto ha preso parte in vari progetti rilevanti, tra cui il progetto Edugreen con BioBot. Edugreen è un pon rivolto in particolare alle scuole del primo ciclo la cui idea chiave è realizzare ambienti e spazi per acquisire conoscenze sull’ambiente, sull’ecologia, le scienze conforme alla tematica della transizione ecologica.
Nel dettaglio BioBot è un orto su ruote che permette l’irrigazione e il pompaggio dell’acqua e dei fertilizzanti in maniera automatizzata, attraverso una serie di sensori gestiti tramite coding dagli alunni è possibile controllare fino a 3 diverse colture.
L’adesione al progetto è stata resa possibile grazie alla presenza di personale altamente qualificato, a partire dal preside Pasquale Napolitano, laureato in ingegneria informatica, il quale ha permesso e attivamente promosso la crescente digitalizzazione dell’istituto. Nel corpo docenti spicca la figura del professore Paco Castaldi, insegnante di matematica e scienze, agronomo, con specifiche competenze nell’ambito dell’apicoltura e della produzione del miele e della didattica in ambito agro-ambientale. Le competenze del preside e del corpo docente agevolano quindi la formazione degli studenti e il raggiungimento di importanti traguardi.
Delia Cassetta
Si è conclusa a Morcone (BN), in c/da Canepino, nel pomeriggio di Domenica 2 Aprile, la terza prova del campionato regionale Campania: “Coppa Italia di Zona”, presso il Kartodromo ASD Karting Club Morcone.
Le qualifiche e le gare si sono svolte alla presenza di un pubblico di appassionati e professionisti del settore.
Questo terzo appuntamento è cominciato alle ore 9 con il warm up dei partecipanti. In seguito, hanno avuto luogo le qualifiche e i successivi turni di gara, il primo dei quali in mattinata, mentre il secondo turno di gara è stato disputato nel pomeriggio.
In gara le categorie nazionali 60 Mini, MINI Gr.3 Under (08/10 anni), MINI Gr.3 (10/12 anni), OK-N Junior, OK-N, OK-N Over 40, KZ2, KZN Rookie, KZN Over 25, KZN Over 30, KZN Over 50, 100-125 Legend, Territoriale Gilera e la 125 Territoriale Junior in cui ha trovato in Antonio Parlapiano il suo protagonista con la conquista di pole, prefinale e finale. Ed è proprio di questo piccolo campione che si inizia a parlare sulle testate locali, regionali e nazionali.
Questo è soltanto uno dei successi portati a casa dal giovane campione, il quale nell’ottobre dello scorso anno, a soli 13 anni di età, ha conquistato il tricolore nella X30 Junior nella 37a edizione del Campionato italiano ACI Karting.
Ancor prima, nel mese di Maggio del 2022, Antonio si è aggiudicato per la X30 Junior il secondo gradino, conquistando il trofeo “Città di Castelvolturno”.
Sarebbe lunga la lista da pubblicare circa i traguardi raggiunti dal pilota sannita. Il suo successo è la grande passione nata fin dalla tenera età, e il papà Giulio, proprietario del Kartodromo di Morcone, ha compreso con tempestività le potenzialità di Antonio.
È tale la sua passione a tal punto da scegliere come percorso di studi un indirizzo professionale-meccanico.
I nostri grandi auguri dalla redazione alla futura promessa dello sport!
Delia Cassetta
Il Carnevale, con le sue maschere tipiche e i suoi scherzi festosi, è una festività molto sentita nella regione Campania, è celebrata fin dai tempi più antichi.
Carri allegorici, gaiezza che aleggia nell’aria, tavole imbandite e costumi originali: questo è solo un accenno di ciò che si potrà trovare in questi spettacoli carnevaleschi.
La festività è celebrata e sentita in ogni singola provincia della regione Campania.
Dopo lo stop dovuto alla pandemia e le edizioni ridotte dello scorso anno, le Pro Loco intendono recuperare il tempo perduto mettendo in campo le energie necessarie per proporre appuntamenti divertenti e che richiamano l'antica e gloriosa tradizione del carnevale sannita.
Nel beneventano, torna la dodicesima edizione del Carnevale Collese (Colle Sannita, Bn) che domenica 19 e martedì 21 febbraio 2023 animerà la cittadina in provincia di Benevento. La manifestazione, giunta alla sua 12esima edizione, prevede la tradizionale sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati per le vie del paese che prenderà il via alle ore 15.00 .
A Limatola (Bn), avrà invece luogo la 30esima edizione di una delle più note parate carnevalesche del beneventano. Nel piccolo borgo è anche presente uno splendido castello medievale, dove proprio durate il Carnevale 2023 saranno organizzate visite guidate ed escursioni. Peculiarità della manifestazione di Limatola è la rappresentazione di antichi giochi della tradizione come la “ruzzola”: una tradizione che da decenni viene praticata anche in altri borghi dell'alto Sannio beneventano, come ad esempio Pontelandolfo. Si tratta di un gioco risalente al 1300 circa, praticato tutt’oggi dai cittadini, il quale presenta analogie al percorso con le biglie, tuttavia le biglie sono forme di formaggio e il percorso è costituito dalle strade del paese.
Il Carnevale Castelveterese è un evento tradizionale che si svolge a Castelvetere sul Calore, in provincia di Avellino, nei giorni che accompagnano il Martedì Grasso. Quest’anno avrà luogo nei giorni del 19, 21 e del 25-26 febbraio.
E’ ritenuto tra i più artistici dei Carnevali d’Irpinia grazie ai suoi carri allegorici in cartapesta, ai gruppi di ballo coordinati, all'immancabile tarantella e alle maschere che sfilano per il paese, la tradizione carnevalesca di Castelvetere sembra affondare le sue radici addirittura verso la fine del Seicento.
Rilevante è poi il Carnevale di Montemarano, borgo situato nell’Alta Irpinia, in provincia di Avellino. A Montemarno, il Carnevale si festeggia in due diversi momenti: il primo, inizia il 17 gennaio in occasione della ricorrenza di Sant’Antonio Abate e vede il suo culmine nei giorni di domenica, lunedì emartedi grasso, il secondo, nel pomeriggio della domenica successiva con la rappresentazione della “Morte di Carnevale”.
Negli ultimi tre giorni di Carnevale le vie del borgo vengono animate dalla folla festosa al ritmo della “Tarantella Montemaranese”, una tradizionale melodia che fu importata dai Bulgari nel corso delle varie dominazioni.
Nel corso della sua esecuzione processioni di maschere si snodano attraverso le vie di Montemarano emettendo grida liberatorie, riportando così alla memoria l’antica volontà di “rivoluzione sociale” e il desiderio di sovvertimento dei ruoli che caratterizzava le antiche masse popolari.
Non solo occasione per ricordare le antiche origini e i tumultuosi avvenimenti sociali che ci permettono di giovare del nostro presente, il Carnevale può configurarsi anche come opportunità di riflessioni e sensibilizzazione su problematiche odierne.
Ne è un esempio lampante il Gran Carnevale Maiorese, il quale sarà celebrato dal 19 al 21 Febbraio nel comune di Maiori (Salerno). La celebrazione non mira soltanto al divertimento dei partecipanti, ma soprattutto a veicolare importanti messaggi attraverso l’arte della cartapesta. La tematica principale sarà la salvaguardia del pianeta e del mare, in occasione delle celebrazioni UNESCO per il decennio sul mare.
A Settembre 2023 il Gran Carnevale Maiorese farà richiesta per entrare a far parte del patrimonio culturale immateriale Campano.
Non si può parlare di Carnevale Campano senza menzionare lo storico Carnevale di Capua, il quale sembra essere in assoluto il più antico della regione. Il Carnevale Capuano affonda le proprie radici in antichi culti pagani che celebravano la rinascita e la fertilità, ai festeggiamenti plebei si aggiunse poi nel corso del 1800, anche la nobiltà.
Oggi, oltre ai tradizionali carri appaiono fondamentali le danze e i canti di satira detti “cicuzze”. Quello Capuano, è forse la celebrazione dove si comprende al meglio l’identità culturale Campana.
Ultimo, ma non per importanza, occorre parlare del capoluogo Campano.
Il maggior sviluppo del Carnevale nel capoluogo è stato raggiunto durante il regno dei Borboni. Con re Carlo III infatti il Carnevale era considerato una festa totale, durante la quale tutta la città veniva decorata. Durante le celebrazioni si assisteva allo scambio dei ruoli per un giorno, tra popolani e nobili. In quel periodo nacquero le famose “cuccagne”, dei tronchi di legno eretti nelle piazze, in cima ai quali era posto ogni genere di prelibatezza gastronomica.
Tra i carnevali più partecipati c'è sicuramente quello di Palma Campania con le famosissime quadriglie e non da meno è quello di Saviano. Saviano è un comune situato nell’area nolana che dà vita ad un Carnevale che negli anni si è evoluto e si è trasformato in un evento di importanza nazionale.
Spettacolare è lunga parata per le strade del comune di Saviano, dove è possibile ammirare tutte le maschere tipiche della commedia napoletana, animata da costumi scintillanti, balli di gruppo,coreografie festose, serate folk ed eventi gastronomici. La festa inizierà ufficialmente il 17 Gennaio con il corteo storico “La Repubblica di Masaniello”, la quale marcerà dalle vie del centro storico fino a Corso Italia. La prima domenica di Febbraio, saranno invece presentati i 12 carri allegorici. Le sfilate del carri allegorici sono generalmente due e avranno luogo il martedì grasso e l’ultima domenica di Carnevale. Il Carnevale di Saviano ha registrato addirittura 100mila presenze ed è accompagnato da innumerevoli eventi gastronomici.
L'elenco su indicato è solo una parte delle manifestazioni che si svolgono in Camapnia esse rappresentano uno spaccato culturale e sociale di una regione che ha tanto da offrire!
Il Carnevale è molto più di una semplice festa, fin dalle epoche remote si è configurato come l’unico periodo dell’anno nel quale sacro e profano si mescolavano e, soprattutto, le divergenze sociali venivano messe da parte, nobiltà e popolo accorrevano in strada alla pari al solo scopo di condividere ricordi ed emozioni