Carnevale Campano: sapori e tradizioni a cui non potrai resistere!

Il Carnevale, con le sue maschere tipiche e i suoi scherzi festosi, è una festività molto sentita nella regione Campania, è celebrata fin dai tempi più antichi.

Carri allegorici, gaiezza che aleggia nell’aria, tavole imbandite e costumi originali: questo è solo un accenno di ciò che si potrà trovare in questi spettacoli carnevaleschi.

La festività è celebrata e sentita in ogni singola provincia della regione Campania.

Dopo lo stop dovuto alla pandemia e le edizioni ridotte dello scorso anno, le Pro Loco intendono recuperare il tempo perduto mettendo in campo le energie necessarie per proporre appuntamenti divertenti e che richiamano l'antica e gloriosa tradizione del carnevale sannita.

Nel beneventano, torna la dodicesima edizione del Carnevale Collese (Colle Sannita, Bn) che domenica 19 e martedì 21 febbraio 2023 animerà la cittadina in provincia di Benevento. La manifestazione, giunta alla sua 12esima edizione, prevede la tradizionale sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati per le vie del paese che prenderà il via alle ore 15.00 .

A Limatola (Bn), avrà invece luogo la 30esima edizione di una delle più note parate carnevalesche del beneventano. Nel piccolo borgo è anche presente uno splendido castello medievale, dove proprio durate il Carnevale 2023 saranno organizzate visite guidate ed escursioni. Peculiarità della manifestazione di Limatola è la rappresentazione di antichi giochi della tradizione come la “ruzzola”: una tradizione che da decenni viene praticata anche in altri borghi dell'alto Sannio beneventano, come ad esempio Pontelandolfo. Si tratta di un gioco risalente al 1300 circa, praticato tutt’oggi dai cittadini, il quale presenta analogie al percorso con le biglie, tuttavia le biglie sono forme di formaggio e il percorso è costituito dalle strade del paese.

Il Carnevale Castelveterese è un evento tradizionale che si svolge a Castelvetere sul Calore, in provincia di Avellino, nei giorni che accompagnano il Martedì Grasso. Quest’anno avrà luogo nei giorni del 19, 21 e del 25-26 febbraio.

E’ ritenuto tra i più artistici dei Carnevali d’Irpinia grazie ai suoi carri allegorici in cartapesta, ai gruppi di ballo coordinati, all'immancabile tarantella e alle maschere che sfilano per il paese, la tradizione carnevalesca di Castelvetere sembra affondare le sue radici addirittura verso la fine del Seicento.

Rilevante è poi il Carnevale di Montemarano, borgo situato nell’Alta Irpinia, in provincia di Avellino. A Montemarno, il Carnevale si festeggia in due diversi momenti: il primo, inizia il 17 gennaio in occasione della ricorrenza di Sant’Antonio Abate e vede il suo culmine nei giorni di domenica, lunedì emartedi grasso, il secondo, nel pomeriggio della domenica successiva con la rappresentazione della “Morte di Carnevale”.

Negli ultimi tre giorni di Carnevale le vie del borgo vengono animate dalla folla festosa al ritmo della “Tarantella Montemaranese”, una tradizionale melodia che fu importata dai Bulgari nel corso delle varie dominazioni.

Nel corso della sua esecuzione processioni di maschere si snodano attraverso le vie di Montemarano emettendo grida liberatorie, riportando così alla memoria l’antica volontà di “rivoluzione sociale” e il desiderio di sovvertimento dei ruoli che caratterizzava le antiche masse popolari.

Non solo occasione per ricordare le antiche origini e i tumultuosi avvenimenti sociali che ci permettono di giovare del nostro presente, il Carnevale può configurarsi anche come opportunità di riflessioni e sensibilizzazione su problematiche odierne.

Ne è un esempio lampante il Gran Carnevale Maiorese, il quale sarà celebrato dal 19 al 21 Febbraio nel comune di Maiori (Salerno). La celebrazione non mira soltanto al divertimento dei partecipanti, ma soprattutto a veicolare importanti messaggi attraverso l’arte della cartapesta. La tematica principale sarà la salvaguardia del pianeta e del mare, in occasione delle celebrazioni UNESCO per il decennio sul mare.

A Settembre 2023 il Gran Carnevale Maiorese farà richiesta per entrare a far parte del patrimonio culturale immateriale Campano.

Non si può parlare di Carnevale Campano senza menzionare lo storico Carnevale di Capua, il quale sembra essere in assoluto il più antico della regione. Il Carnevale Capuano affonda le proprie radici in antichi culti pagani che celebravano la rinascita e la fertilità, ai festeggiamenti plebei si aggiunse poi nel corso del 1800, anche la nobiltà.

Oggi, oltre ai tradizionali carri appaiono fondamentali le danze e i canti di satira detti “cicuzze”. Quello Capuano, è forse la celebrazione dove si comprende al meglio l’identità culturale Campana.

Ultimo, ma non per importanza, occorre parlare del capoluogo Campano.

Il maggior sviluppo del Carnevale nel capoluogo è stato raggiunto durante il regno dei Borboni. Con re Carlo III infatti il Carnevale era considerato una festa totale, durante la quale tutta la città veniva decorata. Durante le celebrazioni si assisteva allo scambio dei ruoli per un giorno, tra popolani e nobili. In quel periodo nacquero le famose cuccagne, dei tronchi di legno eretti nelle piazze, in cima ai quali era posto ogni genere di prelibatezza gastronomica.

Tra i carnevali più partecipati c'è sicuramente quello di Palma Campania con le famosissime quadriglie e non da meno è quello di Saviano. Saviano è un comune situato nell’area nolana che dà vita ad un Carnevale che negli anni si è evoluto e si è trasformato in un evento di importanza nazionale.

Spettacolare è lunga parata per le strade del comune di Saviano, dove è possibile ammirare tutte le maschere tipiche della commedia napoletana, animata da costumi scintillanti, balli di gruppo,coreografie festose, serate folk ed eventi gastronomici. La festa inizierà ufficialmente il 17 Gennaio con il corteo storico “La Repubblica di Masaniello”, la quale marcerà dalle vie del centro storico fino a Corso Italia. La prima domenica di Febbraio, saranno invece presentati i 12 carri allegorici. Le sfilate del carri allegorici sono generalmente due e avranno luogo il martedì grasso e l’ultima domenica di Carnevale. Il Carnevale di Saviano ha registrato addirittura 100mila presenze ed è accompagnato da innumerevoli eventi gastronomici.

L'elenco su indicato è solo una parte delle manifestazioni che si svolgono in Camapnia esse rappresentano uno spaccato culturale e sociale di una regione che ha tanto da offrire!

Il Carnevale è molto più di una semplice festa, fin dalle epoche remote si è configurato come l’unico periodo dell’anno nel quale sacro e profano si mescolavano e, soprattutto, le divergenze sociali venivano messe da parte, nobiltà e popolo accorrevano in strada alla pari al solo scopo di condividere ricordi ed emozioni

 

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Delia

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